about this place...

"...dove non vi è più alcuna triste attesa, gelosia o egoismo, nessuna paura da reprimere, né ansie da sedare: solo un luogo in cui la realtà non può entrare, per poter conservare ancora intatti i sogni e dove memorie lontane nel tempo si ricongiungono nell'inconscio come amanti affini, tra le spire infinite del loro dolce oblio".

sabato 22 agosto 2009

Remember Tomorrow


Unchain the colours before my eyes,
Yesterdays sorrows, tomorrows white lies.
Scan the horizon, the clouds take me higher,
I shall return from out of fire.

Tears for rememberance, and tears for joy,
Tears for somebody and this lonely boy.
Out in the madness, the all seeing eye,
Flickers above us, to light up the sky.

Unchain the colours before my eyes,
Yesterdays sorrows, tomorrows white lies.
Scan the horizon, the clouds take me higher,
I shall return from out of fire.

"c'è un silenzio tra i silenzi
differente da tutti gli altri...
e quando succede immagini, parole e musiche
sono perfettamente allineate
come un disegno celeste
che lascia presagire uno strano evento...
il tempo è l'ossessione sublime
delle persone sole
croce e delizia quanto ragione unica
del loro essere ancora in vita
e tentare di sconfiggerlo
è come per il sottoscritto
più che una semplice questione di principio.
sarà dura, ma vale la pena iniziare a farlo
riportando uno dei più belli ossimori
in musica (metal of course)"

ghirigoro_dx.gif

domenica 16 agosto 2009

Dead Space Delirium

Twinkle, twinkle, little star,
How I wonder what you are.
Up above the world so high,
Like a diamond in the sky.
Twinkle, twinkle, little star,
How I wonder what you are!

When the blazing sun is gone,
When there's nothing he shines upon,
Then you show your little light,
Twinkle, twinkle, through the night.
Twinkle, twinkle, little star,
How I wonder what you are!

In the dark blue sky so deep
Through my curtains often peep
For you never close your eyes
’Til the morning sun does rise
Twinkle, twinkle, little star
How I wonder what you are

Twinkle, twinkle, little star
How I wonder what you are

domenica 9 agosto 2009

Left Out


Huddled in the corner
Disillusioned
My lifeless stare is fixed
On your silhouettes
You’re disregarding me
Passing me by
Like I’m not even here
Maybe I’m not
Maybe I’m somewhere else

I used to be one of you
With the same spark in my eyes
And now I don’t belong to this place
It’s a matter of merciless time
I wholly vanish

The candle guttered out
The beauty elapsed
Could’ve been so wonderful

***

One day we could’ve met
And believed
We might live that way
Far away from the din
Envious looks
And chase for the prize
We would have remained ourselves
Without killing our feelings
Slowly
Day by day

One day we could’ve won
Without taking away
Someone else’s pride
We would have become strong
Walking through our life side by side

We could’ve missed another day
Not knowing how to talk
Where to go
We could’ve missed another night
Only... For what?

The dream went away
And you came
With your dark hair loose
Ruthless cold reality
Oh, how I hate your truth
Don’t turn your back this time
Just look at my eyes
I won’t break down
I’m going to fight


venerdì 7 agosto 2009

Sitting In A Confortable Eye Corner

è l'istante in cui è lontano da me tutto
così come dentro di me sento di sedere
accanto a ogni cosa andata

ogni desiderio è vissuto in piccoli fotogrammi
che esili macchine fotografiche vomitano
con il fare di una bellezza anoressica

è l'eterno ritorno di quella
sezione di tempo immutabile
ma limpida, senza più le sbavature
di quell'imprecisa messa a fuoco
dell'esistere solo dentro di me

è lontano nel tempo
ma se vi penso la materializzo
qui davanti ai miei occhi

allora è vero,
infanzia e adolescenza
ti segnano senza speranza
lasciano un marchio indelebile
della loro dimensione irreale
e i sogni da adulto sono capillari
di queste grandi vene pulsanti
elaborazioni
volute della mente stessa
per liberarsene
o per dargli un senso di armonia...

questa è una notte
che ha più voglia di essere morta
di chi l'ha messa sempre a tappeto
il nero è sempre stato grigio
al cospetto del suo inferno
...e allora da gentiluomo mi tiro indietro
e la faccio passare...
seduto lì dove non ho più ragione
per alzarmi e annoto qualcosa...

i tubetti di dentifricio e i loro simili
sono pieni di tanta voglia di spremere.


domenica 26 luglio 2009

In My Restless Dreams...

"In my restless dreams, I see that town, Silent Hill. You promised you'd take me there again one day, but you never did. Well, I'm alone there now, in our "Special Place" ...Waiting for you..."

***

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mercoledì 22 luglio 2009

Alba Spirituale



Quando per i libertini l'alba bianca e vermiglia si associa all'ideale tormentoso, un misterioso vendicatore risveglia l'angelo assopito nel bruto. Per l'uomo tormentato che sogna ancora e che soffre, dai Cieli spirituali l'irraggiungibile azzurro s'apre e sprofonda con l'attrattiva dell'abisso. Così, amata Dea, Essere luminoso e puro, il ricordo di te, più chiaro, roseo, incantevole, ai miei occhi ingranditi volteggia senza posa sui relitti fumosi di stupide orge. Il sole ha oscurato la fiamma delle candele: e, sempre vittorioso, il tuo fantasma assomiglia, anima splendente, al sole immortale.

***
...perchè più forte di ogni ricordo
nel crepuscolo della memoria
è la tua immagine scolpita
nel riflesso di ciò che sarai...


domenica 19 luglio 2009

Clockwork Apostasy

C'è qualcosa del tempo
che mi ha sempre terrorizzato
l'idea di non sapere
cosa sta accadendo al di fuori di me
e come ciò renda sfalsata la realtà
la percezione dei suoi cambiamenti
lasciando che si ricada sempre
nelle medesime trappole della mente

è una tirannia infinita
un giogo che stringe forte la gola
e a cui non ci si può sottrarre
che conduce presto a una specie di pazzia
e che lascia lucidi quanto basta
nel sapersi insofferenti in questa condizione

io ho deciso di raccogliere tutto me stesso nella mano
e di lanciarmi oltre a questo ostacolo

ogni mio ricordo è come sangue che mi pulsa dentro
perchè non ho più energie per il ritorno
perchè a questo punto per sopravvivere
devo consumarlo come un sacrificio
per essere più vicino alla morte suprema
quella che posso sentire
mentre sto ancora respirando...

risplendi nell'immensità del cielo come sai fare
e nega ogni tuo dolore a chi non lo sa comprendere
dimentica tutto il resto se vuoi ma ricorda chi sei stata
quando il tempo si è fermato
quando lo abbiamo fermato

perchè da soli ci si può illudere che passi in fretta
mentre in due la sua tirannia è una maledizione
che si interrompe finalmente

ma tu...lo stai già facendo questo....
e sono felice per il bene che ne avrai

e dentro di me in quell'angolo remoto
illuminato solo da poche candele disciolte
ci sono lacrime che brillano sospese
che non sanno più se cadere
o tornare dal loro cielo grigio

e anche se rimango solo
so che il tempo lì è immobile
ed ogni ricordo è un minuto

che segna il quadrante di un orologio adesso perfetto...
senza più le sue dannate lancette.

venerdì 17 luglio 2009

I'm Just Ashes Until The First Day With You...Do You Remember?

c'è una pioggia
che mai più assomiglierà
a quella che ci attese
fuori dal portone


delicata
ci bagnò appena
dopo averci regalato
il suono dei suoi rivoli
ed era appena pomeriggio
quando musicava quel sogno
di voluttà che attendavamo
da così tanto

sì, hai ragione
a voler dimenticare
vivi e lascia morire alle spalle
l'erba che calpesti
e anche se fa un pò male
non c'è confronto
per come starai meglio dopo
una volta bruciata
l'ultima immagine insieme

io so solo che le ceneri di tutto quanto
le conserverò nascoste
dove tu non saprai mai trovarle
perchè non ne hai bisogno invero
e perchè io bramo custodirle
malgrado l'amaro sapore di niente
di cui sanno adesso

è facile dimenticare
quando hai una nuova ossessione
che non ti fa voltare lo sguardo indietro


ma io per tutto ciò che è stato
ho edificato da tempo un tumulo
che si estende fino al cielo
da quando ti ho visto la prima volta
perchè di certe cose ne sai la nascita
e la morte già prima che si manifestino

lo sai da quando senti quel brivido di adrenalina
che ti pulsa all'impazzata e che nessun nuovo desiderio
può ricacciare nel suo vortice di nostalgia

io non cancello e non dimentico
conservo ogni traccia e sfumatura
tutto ciò che gli altri getteranno
senza ripensamenti è mio
assieme a quei ricordi divenuti pura sofferenza
e che non appartengono più a nessun altro

la mia rosabella non è una:
è un mosaico che sempre dispenserà bellezza
da ogni tassello luccicante di cui è fatta
e me ne rivestirò interamente il corpo
come in una inconfondibile fantasia di klimt

e anche se so che qualcosa
si è perduta nell'impetuoso soffio del vento
so in cuor mio che non è stato per sempre
e che il vento stesso la ricondurrà a me
senza le paure, le ansie, e le gelosie
che me l'hanno strappata via
senza che ci sia quel fottuto dovere di appartenere
all'altro, che rovina irrimediabilmente ogni cosa
ma solo il sincero darsi che lega un cuore all'altro
da amico ad amico...

ora che so, che scorgo, al di là del velo
ora che so, che mi manca, tantissimo
ora come un tempo, prima di saperla
qui al mondo
e non solo in uno dei miei tanti sperduti sogni....

domenica 12 luglio 2009

Stranger

c'è una parte del tempo che scorre
di cui puoi esserne tu il padrone
senza sentirti più derubato
di quello strano e improvviso impulso
che ti rende vivo per davvero...
a volte basta te stesso per realizzarlo
ma molto spesso è un evento
o una persona in particolare

ieri l'ho cercato per strada
non è da me non lo è mai stato
ma qualcosa di nuovo ha preso il posto
di alcune antiche convinzioni
forse sole paure da smontare
nascoste sotto a falsi pudori

fisiologia applicata al martirio dopotutto

solo istinti repressi da liberare...
qui e al momento giusto

cosa importa se temi
che possa fare molto male dopo
il destino ti ha già riserbato
un dolore definitivo
che è soltanto rimandato
giorno dopo giorno
ad un altro ancora...

tu
dai luce a questa giornata
spenta da un eclisse stagnante
emergi da quel nero dove la notte
si ritira in vesti trasparenti
fluttuando come una ballerina
che non sa cosa sia la gravità

voglio i tuoi occhi addosso
intrecciati alle tue mani
e a quella bocca che impasta
il mare e il cielo in un unico
sconfinato orizzonte

le onde di quelle acque mi ipnotizzano
poi si ritirano verso le nebbie di un mattino ancora distante
e le mie dita ne seguono il movimento
disegnando ghirigori sul folto abisso
dei tuoi lunghi capelli neri

come una matassa infinita di ricordi mai tagliati
intrecciati in una tortuosa coda
una strada buia che conduce nei torbidi recessi del tuo corpo
fin dentro a quell'inferno che si percepisce dentro a occhi così scuri
e mi chiedo se hai consegnato la tua anima mai a qualcuno
come fai ogni sera col tuo corpo

l'aroma di cui sei impregata è intenso e dolce
come una sigaretta che appena accesa
ridesta una giornata felice
o il ricordo di un fiore misterioso
di cui il profumo dispensa benefici ad ogni respiro
esso desta meraviglia e inebria i sensi
come il mistico fanatismo del prete
mentre inala i fumi del suo turibolo più prezioso

cosa importa se potrà seguire qualcosa di terribile
al pari di tale estasi...
ma non lo è già forse tutto questo abbastanza?

tornerei per respirare dai tuoi seni
il male profondo che vi alberga dentro
anche adesso
perchè tale bellezza in fondo cela sempre una sofferenza
che non traspare dai gesti
ma è una sepoltura perfetta
quella che vi sboccia in mezzo
data dalla loro grandezza sublime
immaginando la luce di una candela che ne attenua
e ne risalta le forme tra le ombre che se ne ricavano

è un rituale famelico il tuo per condurmi alla morte

e se ci penso so che non mi basta mai e
non so che fare se non desiderarti mentre mi sorridi
dall'angolo buio dove fai ritorno
e rimani appollaiata sui tuoi tacchi vertiginosi
ancora... ad attendere...chi dopo di me.

mercoledì 8 luglio 2009

Nulla Più

La paura è l' altare
su cui poggierà sempre
il tuo cristallo più bello

grida
e lasciati attraversare
dal suono che nasce
dai tuoi polmoni
sporchi di paure
troppo profonde

sonda i confini della tua fragilità
questo brivido che si propaga nell'aria
non farlo soffocare mai troppo a lungo
e la notte le lacrime non cadranno mai
in quel baratro divenuto lago
saranno sempre mie

nel tuo sguardo leggo l'abbandono più sublime
scorgo l'essenziale bisogno di chiunque

instancabili illusioni mi accompagnano
vivisezionando ogni attimo
mentre il tempo vincitore col suo sadico ghigno
mi pone davanti a una nuova sfida

e io sono sereno
una volta tanto
una serenità da automa forse
ma non so perchè
non mi faccio domande
reagisco agli impulsi della vita
puro sistema nervoso e bypass cerebrale
ma mi illudo, banalmente
la verità è che sono davvero morto dentro
e niente più mi spaventa tanto
o mi getta addosso quell' ansia feroce
lascio oscillare il cuore tra il patologico e il platonico
ma vabene, è ok
non ho più niente da perdere
forse sì, ma nulla di essenziale...nulla più.

domenica 5 luglio 2009

A Sense Of Loss

Ci sono forse modi
più semplici di amare qualcuno?

senza troppe complicazioni
senza quei tediosi stati d'animo
che sbriciolano il terreno
su cui è appena fiorito
uno splendido sogno

ti osservo dall'obiettivo
di una macchina fotografica
da quell'iride senza vita
dove posso lasciarti impresso
il mio sguardo sincero
ad ogni scatto

correggi le piccoli imperfezioni al photoshop
cancellami dai tuoi paesaggi nebbiosi
e aggiungi i riflessi dei cristalli che non brillano più
senza l'aiuto di una manciata di stelle volenterose

sto su una strada di macchine in corsa
con le nocche sporche di sangue

la bocca arsa dal sole e un peso addosso che mi fa a pezzi...
eppure rimango ancora lì immobile, da solo...
mente e corpo mai così distanti tra loro come adesso


ora lo sò per davvero e non più per una fascinazione a certe letture...
tocco il fondo dell'abisso con la punta delle dita...
non ho più percezione di questa caduta infinita

dammi una goccia di quel sidro dolcissimo
che nasce dai rami dei tuoi capelli bagnati
voglio addormentarmi per sempre
all'estasi di un lungo accordo trattenuto
ornato di bellissime movenze polifoniche.

lunedì 29 giugno 2009

Blow Away

Riserbo qui nella mano
una dolce carezza
per quando vedrai
il mare verde dei tuoi occhi
unirsi di nuovo alle calde fragranze dell'autunno...

c'erano in quei capelli e nel suo sguardo
gli stessi boccioli profumati
che vidi genuflettersi all'aria

pregando e sussurando parole al tempo
attraverso una finestra dove adesso
li posso solo intravedere...
immersi nei loro cespugli distanti


come un tramonto che si perde nei passaggi
di un giardino al di là dei cancelli della notte

come candele che tremolano senza paura
nel silenzio
della loro luce morente
vidi scorrere ogni sorriso inseguendone
perdutamente la scia


e c'è una bellezza che non è di questo mondo
ma solo tua
e nulla che si ostini a soffiarla via

dura abbastanza per riuscirci.

lunedì 22 giugno 2009

3 E 1/2

non ha più importanza
dedicarsi a ciò
che ti da la consapevolezza
di fare la cosa giusta no
è necessario tutt' al più indaffararsi
per non lasciarsi ingoiare da questo gigante
che si nutre dei suoi stessi figli
e dall'appetito a quanto pare insaziabile

è uno stupido spleen
dentro a un altro ancora
in una matrioska dal
sorriso sfottente

è ingannevole ma serve
come un canto di bellezza fine a se
senza genio e sregolatezza
perchè l'assenzio è tutto del maledetto Charles

e nessuno inquieto fermento parigino ahime
ma solo un malinconico girotondo felliniano
di sogni, di amori, poesia in attesa di niente...
in culo al mondo.

venerdì 19 giugno 2009

Somewhere In Future

Lasciami sospeso
dimenticato in un cassetto
tra il profumo di fresco
e il bianco delle vesti che ti accarezzano

una giornata da trascorrere
camminando sul ciglio di un muro
all'aria aperta
sotto un sole raggiante
nato dal ventre della notte

occhi attenti ad ogni tuo gesto insicuro
ti seguono senza mai stancarsi
ma nel tuo incedere passo dopo passo
sei ferma e decisa
cadendo, non
hai più alcuna paura di farti male

lasciami dove posso ancora guardarti
senza che tu mi veda
e riconoscerò il tuo sguardo
...quello che appartiene oramai
solo a un sogno



le catene adesso sono sempre più deboli
e non so quando ma fuggirai lontano

perchè nessuno ha il diritto di rubarti i tuoi 20 anni
....nemmeno io.

mercoledì 17 giugno 2009

Deviant Inside

Chiudersi la porta di casa
e lasciarsi il mondo alle spalle
non è mai stato così opprimente...

sembra di rimanere chiusi
nell'anfratto buio di un labirinto
senza uscita...

giro la chiave nella serratura
e i battiti del cuore si fanno
più accelerati...

qui mancano vasi di fiori,
finestre soleggiate e
prati sconfinati dietro a tende rosse...

manca il verdastro del mare in piena
a stillar gocce
fresche e brucenti sulle labbra..

e gli occhi rimangono vitrei, appiccicati
a pareti sopra cui si stagliano
aurore boreali di ricordi...

immagini sparpagliate che si perdono nel vento,
orfane tristi, di album scomparsi nell'eclissi di marzo...

e una fra tutte mi spiazza
lasciandomi senza possibilità distruttrici
di alcuna stupida parola...

era un sorriso di miele e ambra il suo
che si arrampicava su un volto incantevole
e ti gettava un corda per salvarti da ogni apprensione e smarrimento...

era la smorfia d' amore di una bambina
che sapeva pronunciare solo il mio nome...

martedì 16 giugno 2009

Nèmesis

In questo fottutissimo pazzo mondo
i sentimenti sono continuamente calpestati
senza il minimo rimorso...
non importa un cazzo a nessuno
se ami con tutto te stesso
e se porti dentro una sofferenza che ti consuma
ogni giorno di più

e quella maledetta
consapevolezza di aver sbagliato
che rende la notte un inferno
non vale niente
anche se sei pronto a fare qualunque cosa
per ricucire uno strappo
così grande

no non c'è redenzione ne perdono

non posso fare a meno di stare di fronte
allo specchio senza doverlo infrangere
un colpo dopo l'altro...

Rabbia Dolore Disperazione Delirio

ma la mia immagine si confonde con altre...
con altre terribili, che continuano a riaffiorare
come cartoline ingiallite e illeggibili,
ricordi che affondano nello stomaco
lasciando senza respiro

il caldo, la desolazione di una giornata di sole
in una cittadina di periferia
mentre dentro hai solo una voragine lunare
e vorresti poter congelare ogni goccia
di sangue che ti pompa nel cuore...


questo mese sono 31 e per regalo
campeggia sulla tavola una bella torta d'ossa
ma sul biglietto nn c'è scritto: Auguri. Tim Burton.

altri 2 anni e il tempo mi avrà crocifisso sulle sue lance,
quelle che per adesso si divertono a pungolarmi
senza tener conto della stanchezza logorante

hai trovato un nuovo giocattolo che ti renda di nuovo felice?
bene, se è in carne ed ossa fai prima ad ucciderti
prima che una parola ti spaventi a morte
tuonante sotto i tuoi piedi e nelle profondità del cielo


non te la prendere adorabile creatura
di zucchero e stelle filanti....
sono solo parole con una eco
perduta nella loro stessa solitudine...

l'ultimo spleen di un perdente che sopportare a lungo,
con tanta grazia e dedizione, ti ha fatto solo più bella...

ma i mie dolori non hanno mai saputo rimanere muti, no...
cantano armonie e dissonanze troppo soffuse
perchè le tue orecchie possano apprezzare

e adesso mi ritrovo nel fondo delle tue pupille
a calpestare i fiori mai raccolti
e so che nell'abbraccio di chi hai accanto adesso
potrai sentirne il profumo lontano
misto all'incenso, all'aria stagnante,
di quel lento funerale che mi sfila dentro

[nèmesis]
:

La parola ha il valore di "giustizia compensatrice" o "giustizia divina". Infatti originariamente la dea greca distribuiva gioia o dolore secondo il giusto, e quindi con nemesi si intende evento, situazione negativa che segue un periodo particolarmente fortunato come atto di giustizia compensatrice distribuito dal fato. L'idea che soggiace al termine è che il mondo risponda ad una legge di armonia, per cui il bene debba essere compensato dal male in egual misura.

.


giovedì 11 giugno 2009

Fino Alla Fine Del Tempo