Riserbo qui nella mano
una dolce carezza
per quando vedrai
il mare verde dei tuoi occhi
unirsi di nuovo alle calde fragranze dell'autunno...
c'erano in quei capelli e nel suo sguardo
gli stessi boccioli profumati
che vidi genuflettersi all'aria
pregando e sussurando parole al tempo
attraverso una finestra dove adesso
li posso solo intravedere...
immersi nei loro cespugli distanti
come un tramonto che si perde nei passaggi
di un giardino al di là dei cancelli della notte
come candele che tremolano senza paura
nel silenzio della loro luce morente
vidi scorrere ogni sorriso inseguendone
perdutamente la scia
e c'è una bellezza che non è di questo mondo
ma solo tua
e nulla che si ostini a soffiarla via
dura abbastanza per riuscirci.
lunedì 29 giugno 2009
Blow Away
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lunedì 22 giugno 2009
3 E 1/2
non ha più importanza
dedicarsi a ciò
che ti da la consapevolezza
di fare la cosa giusta no
è necessario tutt' al più indaffararsi
per non lasciarsi ingoiare da questo gigante
che si nutre dei suoi stessi figli
e dall'appetito a quanto pare insaziabile
è uno stupido spleen
dentro a un altro ancora
in una matrioska dal
sorriso sfottente
è ingannevole ma serve
come un canto di bellezza fine a se
senza genio e sregolatezza
perchè l'assenzio è tutto del maledetto Charles
e nessuno inquieto fermento parigino ahime
ma solo un malinconico girotondo felliniano
di sogni, di amori, poesia in attesa di niente...
in culo al mondo.
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venerdì 19 giugno 2009
Somewhere In Future
Lasciami sospeso
dimenticato in un cassetto
tra il profumo di fresco
e il bianco delle vesti che ti accarezzano
una giornata da trascorrere
camminando sul ciglio di un muro
all'aria aperta
sotto un sole raggiante
nato dal ventre della notte
occhi attenti ad ogni tuo gesto insicuro
ti seguono senza mai stancarsi
ma nel tuo incedere passo dopo passo
sei ferma e decisa
cadendo, non hai più alcuna paura di farti male
lasciami dove posso ancora guardarti
senza che tu mi veda
e riconoscerò il tuo sguardo
...quello che appartiene oramai
solo a un sogno
le catene adesso sono sempre più deboli
e non so quando ma fuggirai lontano
perchè nessuno ha il diritto di rubarti i tuoi 20 anni
....nemmeno io.
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mercoledì 17 giugno 2009
Deviant Inside
Chiudersi la porta di casa
e lasciarsi il mondo alle spalle
non è mai stato così opprimente...
sembra di rimanere chiusi
nell'anfratto buio di un labirinto
senza uscita...
giro la chiave nella serratura
e i battiti del cuore si fanno
più accelerati...
qui mancano vasi di fiori,
finestre soleggiate e
prati sconfinati dietro a tende rosse...
manca il verdastro del mare in piena
a stillar gocce fresche e brucenti sulle labbra..
e gli occhi rimangono vitrei, appiccicati
a pareti sopra cui si stagliano
aurore boreali di ricordi...
immagini sparpagliate che si perdono nel vento,
orfane tristi, di album scomparsi nell'eclissi di marzo...
e una fra tutte mi spiazza
lasciandomi senza possibilità distruttrici
di alcuna stupida parola...
era un sorriso di miele e ambra il suo
che si arrampicava su un volto incantevole
e ti gettava un corda per salvarti da ogni apprensione e smarrimento...
era la smorfia d' amore di una bambina
che sapeva pronunciare solo il mio nome...
Pubblicato da N e O n alle 07:02 0 commenti
martedì 16 giugno 2009
Nèmesis
In questo fottutissimo pazzo mondo
i sentimenti sono continuamente calpestati
senza il minimo rimorso...
non importa un cazzo a nessuno
se ami con tutto te stesso
e se porti dentro una sofferenza che ti consuma
ogni giorno di più
e quella maledetta
consapevolezza di aver sbagliato
che rende la notte un inferno
non vale niente
anche se sei pronto a fare qualunque cosa
per ricucire uno strappo
così grande
no non c'è redenzione ne perdono
non posso fare a meno di stare di fronte
allo specchio senza doverlo infrangere
un colpo dopo l'altro...
Rabbia Dolore Disperazione Delirio
ma la mia immagine si confonde con altre...
con altre terribili, che continuano a riaffiorare
come cartoline ingiallite e illeggibili,
ricordi che affondano nello stomaco
lasciando senza respiro
il caldo, la desolazione di una giornata di sole
in una cittadina di periferia
mentre dentro hai solo una voragine lunare
e vorresti poter congelare ogni goccia
di sangue che ti pompa nel cuore...
questo mese sono 31 e per regalo
campeggia sulla tavola una bella torta d'ossa
ma sul biglietto nn c'è scritto: Auguri. Tim Burton.
altri 2 anni e il tempo mi avrà crocifisso sulle sue lance,
quelle che per adesso si divertono a pungolarmi
senza tener conto della stanchezza logorante
hai trovato un nuovo giocattolo che ti renda di nuovo felice?
bene, se è in carne ed ossa fai prima ad ucciderti
prima che una parola ti spaventi a morte
tuonante sotto i tuoi piedi e nelle profondità del cielo
non te la prendere adorabile creatura
di zucchero e stelle filanti....
sono solo parole con una eco
perduta nella loro stessa solitudine...
l'ultimo spleen di un perdente che sopportare a lungo,
con tanta grazia e dedizione, ti ha fatto solo più bella...
ma i mie dolori non hanno mai saputo rimanere muti, no...
cantano armonie e dissonanze troppo soffuse
perchè le tue orecchie possano apprezzare
e adesso mi ritrovo nel fondo delle tue pupille
a calpestare i fiori mai raccolti
e so che nell'abbraccio di chi hai accanto adesso
potrai sentirne il profumo lontano
misto all'incenso, all'aria stagnante,
di quel lento funerale che mi sfila dentro
[nèmesis]:
La parola ha il valore di "giustizia compensatrice" o "giustizia divina". Infatti originariamente la dea greca distribuiva gioia o dolore secondo il giusto, e quindi con nemesi si intende evento, situazione negativa che segue un periodo particolarmente fortunato come atto di giustizia compensatrice distribuito dal fato. L'idea che soggiace al termine è che il mondo risponda ad una legge di armonia, per cui il bene debba essere compensato dal male in egual misura.
.
Pubblicato da N e O n alle 02:21 0 commenti
giovedì 11 giugno 2009
Fino Alla Fine Del Tempo
ma solo un lampione
ad illuminare i frammenti
che la vita ha sparso in mezzo.
Fino alla fine del tempo
non vi è nulla di promesso...
fino alla fine del tempo
e di ogni antidoto infernale
per contrastarlo...
fino all fine del tempo
liberi dai sogni,
dentro a una bocca
che ingoia perenne l'oblio.
Pubblicato da N e O n alle 09:23 0 commenti