about this place...

"...dove non vi è più alcuna triste attesa, gelosia o egoismo, nessuna paura da reprimere, né ansie da sedare: solo un luogo in cui la realtà non può entrare, per poter conservare ancora intatti i sogni e dove memorie lontane nel tempo si ricongiungono nell'inconscio come amanti affini, tra le spire infinite del loro dolce oblio".

domenica 26 luglio 2009

In My Restless Dreams...

"In my restless dreams, I see that town, Silent Hill. You promised you'd take me there again one day, but you never did. Well, I'm alone there now, in our "Special Place" ...Waiting for you..."

***

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mercoledì 22 luglio 2009

Alba Spirituale



Quando per i libertini l'alba bianca e vermiglia si associa all'ideale tormentoso, un misterioso vendicatore risveglia l'angelo assopito nel bruto. Per l'uomo tormentato che sogna ancora e che soffre, dai Cieli spirituali l'irraggiungibile azzurro s'apre e sprofonda con l'attrattiva dell'abisso. Così, amata Dea, Essere luminoso e puro, il ricordo di te, più chiaro, roseo, incantevole, ai miei occhi ingranditi volteggia senza posa sui relitti fumosi di stupide orge. Il sole ha oscurato la fiamma delle candele: e, sempre vittorioso, il tuo fantasma assomiglia, anima splendente, al sole immortale.

***
...perchè più forte di ogni ricordo
nel crepuscolo della memoria
è la tua immagine scolpita
nel riflesso di ciò che sarai...


domenica 19 luglio 2009

Clockwork Apostasy

C'è qualcosa del tempo
che mi ha sempre terrorizzato
l'idea di non sapere
cosa sta accadendo al di fuori di me
e come ciò renda sfalsata la realtà
la percezione dei suoi cambiamenti
lasciando che si ricada sempre
nelle medesime trappole della mente

è una tirannia infinita
un giogo che stringe forte la gola
e a cui non ci si può sottrarre
che conduce presto a una specie di pazzia
e che lascia lucidi quanto basta
nel sapersi insofferenti in questa condizione

io ho deciso di raccogliere tutto me stesso nella mano
e di lanciarmi oltre a questo ostacolo

ogni mio ricordo è come sangue che mi pulsa dentro
perchè non ho più energie per il ritorno
perchè a questo punto per sopravvivere
devo consumarlo come un sacrificio
per essere più vicino alla morte suprema
quella che posso sentire
mentre sto ancora respirando...

risplendi nell'immensità del cielo come sai fare
e nega ogni tuo dolore a chi non lo sa comprendere
dimentica tutto il resto se vuoi ma ricorda chi sei stata
quando il tempo si è fermato
quando lo abbiamo fermato

perchè da soli ci si può illudere che passi in fretta
mentre in due la sua tirannia è una maledizione
che si interrompe finalmente

ma tu...lo stai già facendo questo....
e sono felice per il bene che ne avrai

e dentro di me in quell'angolo remoto
illuminato solo da poche candele disciolte
ci sono lacrime che brillano sospese
che non sanno più se cadere
o tornare dal loro cielo grigio

e anche se rimango solo
so che il tempo lì è immobile
ed ogni ricordo è un minuto

che segna il quadrante di un orologio adesso perfetto...
senza più le sue dannate lancette.

venerdì 17 luglio 2009

I'm Just Ashes Until The First Day With You...Do You Remember?

c'è una pioggia
che mai più assomiglierà
a quella che ci attese
fuori dal portone


delicata
ci bagnò appena
dopo averci regalato
il suono dei suoi rivoli
ed era appena pomeriggio
quando musicava quel sogno
di voluttà che attendavamo
da così tanto

sì, hai ragione
a voler dimenticare
vivi e lascia morire alle spalle
l'erba che calpesti
e anche se fa un pò male
non c'è confronto
per come starai meglio dopo
una volta bruciata
l'ultima immagine insieme

io so solo che le ceneri di tutto quanto
le conserverò nascoste
dove tu non saprai mai trovarle
perchè non ne hai bisogno invero
e perchè io bramo custodirle
malgrado l'amaro sapore di niente
di cui sanno adesso

è facile dimenticare
quando hai una nuova ossessione
che non ti fa voltare lo sguardo indietro


ma io per tutto ciò che è stato
ho edificato da tempo un tumulo
che si estende fino al cielo
da quando ti ho visto la prima volta
perchè di certe cose ne sai la nascita
e la morte già prima che si manifestino

lo sai da quando senti quel brivido di adrenalina
che ti pulsa all'impazzata e che nessun nuovo desiderio
può ricacciare nel suo vortice di nostalgia

io non cancello e non dimentico
conservo ogni traccia e sfumatura
tutto ciò che gli altri getteranno
senza ripensamenti è mio
assieme a quei ricordi divenuti pura sofferenza
e che non appartengono più a nessun altro

la mia rosabella non è una:
è un mosaico che sempre dispenserà bellezza
da ogni tassello luccicante di cui è fatta
e me ne rivestirò interamente il corpo
come in una inconfondibile fantasia di klimt

e anche se so che qualcosa
si è perduta nell'impetuoso soffio del vento
so in cuor mio che non è stato per sempre
e che il vento stesso la ricondurrà a me
senza le paure, le ansie, e le gelosie
che me l'hanno strappata via
senza che ci sia quel fottuto dovere di appartenere
all'altro, che rovina irrimediabilmente ogni cosa
ma solo il sincero darsi che lega un cuore all'altro
da amico ad amico...

ora che so, che scorgo, al di là del velo
ora che so, che mi manca, tantissimo
ora come un tempo, prima di saperla
qui al mondo
e non solo in uno dei miei tanti sperduti sogni....

domenica 12 luglio 2009

Stranger

c'è una parte del tempo che scorre
di cui puoi esserne tu il padrone
senza sentirti più derubato
di quello strano e improvviso impulso
che ti rende vivo per davvero...
a volte basta te stesso per realizzarlo
ma molto spesso è un evento
o una persona in particolare

ieri l'ho cercato per strada
non è da me non lo è mai stato
ma qualcosa di nuovo ha preso il posto
di alcune antiche convinzioni
forse sole paure da smontare
nascoste sotto a falsi pudori

fisiologia applicata al martirio dopotutto

solo istinti repressi da liberare...
qui e al momento giusto

cosa importa se temi
che possa fare molto male dopo
il destino ti ha già riserbato
un dolore definitivo
che è soltanto rimandato
giorno dopo giorno
ad un altro ancora...

tu
dai luce a questa giornata
spenta da un eclisse stagnante
emergi da quel nero dove la notte
si ritira in vesti trasparenti
fluttuando come una ballerina
che non sa cosa sia la gravità

voglio i tuoi occhi addosso
intrecciati alle tue mani
e a quella bocca che impasta
il mare e il cielo in un unico
sconfinato orizzonte

le onde di quelle acque mi ipnotizzano
poi si ritirano verso le nebbie di un mattino ancora distante
e le mie dita ne seguono il movimento
disegnando ghirigori sul folto abisso
dei tuoi lunghi capelli neri

come una matassa infinita di ricordi mai tagliati
intrecciati in una tortuosa coda
una strada buia che conduce nei torbidi recessi del tuo corpo
fin dentro a quell'inferno che si percepisce dentro a occhi così scuri
e mi chiedo se hai consegnato la tua anima mai a qualcuno
come fai ogni sera col tuo corpo

l'aroma di cui sei impregata è intenso e dolce
come una sigaretta che appena accesa
ridesta una giornata felice
o il ricordo di un fiore misterioso
di cui il profumo dispensa benefici ad ogni respiro
esso desta meraviglia e inebria i sensi
come il mistico fanatismo del prete
mentre inala i fumi del suo turibolo più prezioso

cosa importa se potrà seguire qualcosa di terribile
al pari di tale estasi...
ma non lo è già forse tutto questo abbastanza?

tornerei per respirare dai tuoi seni
il male profondo che vi alberga dentro
anche adesso
perchè tale bellezza in fondo cela sempre una sofferenza
che non traspare dai gesti
ma è una sepoltura perfetta
quella che vi sboccia in mezzo
data dalla loro grandezza sublime
immaginando la luce di una candela che ne attenua
e ne risalta le forme tra le ombre che se ne ricavano

è un rituale famelico il tuo per condurmi alla morte

e se ci penso so che non mi basta mai e
non so che fare se non desiderarti mentre mi sorridi
dall'angolo buio dove fai ritorno
e rimani appollaiata sui tuoi tacchi vertiginosi
ancora... ad attendere...chi dopo di me.

mercoledì 8 luglio 2009

Nulla Più

La paura è l' altare
su cui poggierà sempre
il tuo cristallo più bello

grida
e lasciati attraversare
dal suono che nasce
dai tuoi polmoni
sporchi di paure
troppo profonde

sonda i confini della tua fragilità
questo brivido che si propaga nell'aria
non farlo soffocare mai troppo a lungo
e la notte le lacrime non cadranno mai
in quel baratro divenuto lago
saranno sempre mie

nel tuo sguardo leggo l'abbandono più sublime
scorgo l'essenziale bisogno di chiunque

instancabili illusioni mi accompagnano
vivisezionando ogni attimo
mentre il tempo vincitore col suo sadico ghigno
mi pone davanti a una nuova sfida

e io sono sereno
una volta tanto
una serenità da automa forse
ma non so perchè
non mi faccio domande
reagisco agli impulsi della vita
puro sistema nervoso e bypass cerebrale
ma mi illudo, banalmente
la verità è che sono davvero morto dentro
e niente più mi spaventa tanto
o mi getta addosso quell' ansia feroce
lascio oscillare il cuore tra il patologico e il platonico
ma vabene, è ok
non ho più niente da perdere
forse sì, ma nulla di essenziale...nulla più.

domenica 5 luglio 2009

A Sense Of Loss

Ci sono forse modi
più semplici di amare qualcuno?

senza troppe complicazioni
senza quei tediosi stati d'animo
che sbriciolano il terreno
su cui è appena fiorito
uno splendido sogno

ti osservo dall'obiettivo
di una macchina fotografica
da quell'iride senza vita
dove posso lasciarti impresso
il mio sguardo sincero
ad ogni scatto

correggi le piccoli imperfezioni al photoshop
cancellami dai tuoi paesaggi nebbiosi
e aggiungi i riflessi dei cristalli che non brillano più
senza l'aiuto di una manciata di stelle volenterose

sto su una strada di macchine in corsa
con le nocche sporche di sangue

la bocca arsa dal sole e un peso addosso che mi fa a pezzi...
eppure rimango ancora lì immobile, da solo...
mente e corpo mai così distanti tra loro come adesso


ora lo sò per davvero e non più per una fascinazione a certe letture...
tocco il fondo dell'abisso con la punta delle dita...
non ho più percezione di questa caduta infinita

dammi una goccia di quel sidro dolcissimo
che nasce dai rami dei tuoi capelli bagnati
voglio addormentarmi per sempre
all'estasi di un lungo accordo trattenuto
ornato di bellissime movenze polifoniche.