about this place...

"...dove non vi è più alcuna triste attesa, gelosia o egoismo, nessuna paura da reprimere, né ansie da sedare: solo un luogo in cui la realtà non può entrare, per poter conservare ancora intatti i sogni e dove memorie lontane nel tempo si ricongiungono nell'inconscio come amanti affini, tra le spire infinite del loro dolce oblio".

martedì 16 giugno 2009

Nèmesis

In questo fottutissimo pazzo mondo
i sentimenti sono continuamente calpestati
senza il minimo rimorso...
non importa un cazzo a nessuno
se ami con tutto te stesso
e se porti dentro una sofferenza che ti consuma
ogni giorno di più

e quella maledetta
consapevolezza di aver sbagliato
che rende la notte un inferno
non vale niente
anche se sei pronto a fare qualunque cosa
per ricucire uno strappo
così grande

no non c'è redenzione ne perdono

non posso fare a meno di stare di fronte
allo specchio senza doverlo infrangere
un colpo dopo l'altro...

Rabbia Dolore Disperazione Delirio

ma la mia immagine si confonde con altre...
con altre terribili, che continuano a riaffiorare
come cartoline ingiallite e illeggibili,
ricordi che affondano nello stomaco
lasciando senza respiro

il caldo, la desolazione di una giornata di sole
in una cittadina di periferia
mentre dentro hai solo una voragine lunare
e vorresti poter congelare ogni goccia
di sangue che ti pompa nel cuore...


questo mese sono 31 e per regalo
campeggia sulla tavola una bella torta d'ossa
ma sul biglietto nn c'è scritto: Auguri. Tim Burton.

altri 2 anni e il tempo mi avrà crocifisso sulle sue lance,
quelle che per adesso si divertono a pungolarmi
senza tener conto della stanchezza logorante

hai trovato un nuovo giocattolo che ti renda di nuovo felice?
bene, se è in carne ed ossa fai prima ad ucciderti
prima che una parola ti spaventi a morte
tuonante sotto i tuoi piedi e nelle profondità del cielo


non te la prendere adorabile creatura
di zucchero e stelle filanti....
sono solo parole con una eco
perduta nella loro stessa solitudine...

l'ultimo spleen di un perdente che sopportare a lungo,
con tanta grazia e dedizione, ti ha fatto solo più bella...

ma i mie dolori non hanno mai saputo rimanere muti, no...
cantano armonie e dissonanze troppo soffuse
perchè le tue orecchie possano apprezzare

e adesso mi ritrovo nel fondo delle tue pupille
a calpestare i fiori mai raccolti
e so che nell'abbraccio di chi hai accanto adesso
potrai sentirne il profumo lontano
misto all'incenso, all'aria stagnante,
di quel lento funerale che mi sfila dentro

[nèmesis]
:

La parola ha il valore di "giustizia compensatrice" o "giustizia divina". Infatti originariamente la dea greca distribuiva gioia o dolore secondo il giusto, e quindi con nemesi si intende evento, situazione negativa che segue un periodo particolarmente fortunato come atto di giustizia compensatrice distribuito dal fato. L'idea che soggiace al termine è che il mondo risponda ad una legge di armonia, per cui il bene debba essere compensato dal male in egual misura.

.


0 commenti: